Anna Maria

Li Gotti

“A volte con difficoltà si parla o si scrive e chiunque cerca spazi e mezzi diversi per riuscire ad esprimersi. Spesso l’arte diviene il mezzo per riuscire a dire in silenzio senza che nessuno scopra, sappia, intenda.”

Anna Maria Li Gotti nata il 22.02.1940 a Zoppola (PN) ha vissuto in varie città d’Italia per trasferire negli anni 70 la residenza a Conegliano Veneto (TV). Città nella quale ha scoperto la sua vocazione per l’arte, in particolare per la pittura. Lavora nel suo studio, località Crevada, a San Pietro di Feletto (TV). Ha approfondito le ricerche tecniche a Venezia seguendo alcuni corsi della “Accademia di Belle Arti” tra cui lo studio del nudo, incisione e storia

dell’arte e della “Scuola Internazionale di Grafica” con corsi di disegno, pittura e scultura. Anna Maria sperimenta le diverse tecniche pittoriche, utilizza una tecnica mista composta da colori ad olio, acrilici, pastelli, china, inchiostro. La Pittura di Anna Maria Li Gotti si inserisce in un processo estetico e culturale con caratteri originali, che fanno pensare alla maturazione di una svolta importante: l’arte non è più rappresentazione cromatica della realtà

come all’epoca dell’impressionismo, né tanto meno descrizione di esigenze della grande committenza come nei lunghi secoli della tradizione classica. Al contrario, è interpretazione della vita quale problema; e quindi, spunto filosofico, oltre che estetico. Lungi dall’istante su schemi iterativi che sono pratica ricorrente di troppi conati artistici, come se il messaggio espressivo potesse essere banalizzato alla stregua di qualsivoglia “spot” promozionale.

Anna Maria Li Gotti nata il 22.02.1940 a Zoppola (PN) ha vissuto in varie città d’Italia per trasferire negli anni 70 la residenza a Conegliano Veneto (TV). Città nella quale ha scoperto la sua vocazione per l’arte, in particolare per la pittura. Lavora nel suo studio, località Crevada, a San Pietro di Feletto (TV). Ha approfondito le ricerche tecniche a Venezia seguendo alcuni corsi della “Accademia di Belle Arti” tra cui lo studio del nudo, incisione e storia dell’arte e della “Scuola Internazionale di Grafica” con corsi di disegno, pittura e scultura. Anna Maria sperimenta le diverse tecniche pittoriche, utilizza una tecnica mista composta da colori ad olio, acrilici, pastelli, china, inchiostro. La Pittura di Anna Maria Li Gotti si inserisce in un processo estetico e culturale con caratteri originali, che fanno pensare alla maturazione di una svolta importante: l’arte non è più rappresentazione cromatica della realtà come all’epoca dell’impressionismo, né tanto meno descrizione di esigenze della grande committenza come nei lunghi secoli della tradizione classica. Al contrario, è interpretazione della vita quale problema; e quindi, spunto filosofico, oltre che estetico. Lungi dall’istante su schemi iterativi che sono pratica ricorrente di troppi conati artistici, come se il messaggio espressivo potesse essere banalizzato alla stregua di qualsivoglia “spot” promozionale.

Le opere di Anna Maria Li Gotti evidenziano la perenne antitesi fra la spiritualità e l’immanenza, il razionale e l’emotivo, l’eterno ed il transeunte, senza indicare risposte, per forza di cose, dogmatiche, ma ponendo una serie di domande sul senso della vita e sul destino umano.

-Valeriano Lazzari

Le esperienze e le emozioni vissute divengono un punto di partenza per la creatività e l'espressione artistica. L'artista si immerge completamente nell'azione di dipingere affidandosi al colore che diventa veicolo di emozioni. E' il colore che sfuma tutto, o esplode in un ricordo di tempesta sul mare, o vegetazione lussureggiante o fiori solo sognati.

-Franca Morandi

Il paradosso sta proprio nell'officiare la parola, a mettere in rilievo i suoi stessi limiti ed indicare, in questo, come di tanti altri casi analoghi, il privilegio di un rapporto energetico, fatto di fluidità della vista, che riesce a cogliere meglio gli eventi di questa disseminazione fatta in assenza di vento, ma in presenza di un evidente invito al sogno, seppure ad occhi aperti. [...] Come stato d'animo della sospensione, della leggerezza e della trasparenza, che dona a queste immagini un grande senso di tranquillità, con un corrispettivo invito all'immersione contemplativa, da perdere ogni motivo ragionante e farsi catturare dall'universo delle sensazioni che si libera e diventa specchio di una visitazione che apre le porte all'intuizione di un infinitamente grande.

-Francesco Gallo

Le immagini fissano il gesto incastonando il rapporto spazio-temporale nell’effimero splendore della propria bellezza, su cui posano bagliori di luce irreale, le cui sfumature divengono il corpo stesso di una pittura che rifiuta il concetto di quadro come luogo chiuso e, che sconfina nel profondo dell’ego, dove l’atto liberatorio e vitale si confronta con la realtà contingente. [...] Atmosfere che, partendo dal reale, accedono ad una dimensione cromatica e formale ammantata di colori vivi e luminosi, in cui il segno scavalca il tangibile per amalgamarsi con l’essenza, prediligendo la profondità del pensiero onirico.

-Margherita Biondo

Valeriano Lazzari

"Le opere di Anna Maria Li Gotti evidenziano la perenne antitesi fra la spiritualità e l’immanenza, il razionale e l’emotivo, l’eterno ed il transeunte, senza indicare risposte, per forza di cose, dogmatiche, ma ponendo una serie di domande sul senso della vita e sul destino umano".

Franca Morandi

"Le esperienze e le emozioni vissute divengono un punto di partenza per la creatività e l'espressione artistica. L'artista si immerge completamente nell'azione di dipingere affidandosi al colore che diventa veicolo di emozioni. E' il colore che sfuma tutto, o esplode in un ricordo di tempesta sul mare, o vegetazione lussureggiante o fiori solo sognati".

Francesco Gallo

"Il paradosso sta proprio nell'officiare la parola, a mettere in rilievo i suoi stessi limiti ed indicare, in questo, come di tanti altri casi analoghi, il privilegio di un rapporto energetico, fatto di fluidità della vista, che riesce a cogliere meglio gli eventi di questa disseminazione fatta in assenza di vento, ma in presenza di un evidente invito al sogno, seppure ad occhi aperti. [...] Come stato d'animo della sospensione, della leggerezza e della trasparenza, che dona a queste immagini un grande senso di tranquillità, con un corrispettivo invito all'immersione contemplativa, da perdere ogni motivo ragionante e farsi catturare dall'universo delle sensazioni che si libera e diventa specchio di una visitazione che apre le porte all'intuizione di un infinitamente grande".

Margherita Biondo

"Le immagini fissano il gesto incastonando il rapporto spazio-temporale nell’effimero splendore della propria bellezza, su cui posano bagliori di luce irreale, le cui sfumature divengono il corpo stesso di una pittura che rifiuta il concetto di quadro come luogo chiuso e, che sconfina nel profondo dell’ego, dove l’atto liberatorio e vitale si confronta con la realtà contingente. [...] Atmosfere che, partendo dal reale, accedono ad una dimensione cromatica e formale ammantata di colori vivi e luminosi, in cui il segno scavalca il tangibile per amalgamarsi con l’essenza, prediligendo la profondità del pensiero onirico".

Premi

2015 – Premio Internazionale Spoleto Art Festival

2010 – Premio Giorgione, Cuv-Art, Castelfranco Veneto (TV)

2009 – Premio Agazzi, Mapello (BG)

2008 – Premio Agazzi, Mapello (BG)

2006 – Premio Agazzi, Mapello (BG)

2005 – Premio Agazzi, Mapello (BG)

2004 – Premio Agazzi, Mapello (BG)

2008 – Premio Noe’ Bordignon, Castelfranco Veneto (TV)

2007 – Premio Noe’ Bordignon, Castelfranco Veneto (TV)

2006 – Premio Noe’ Bordignon, Castelfranco Veneto (TV)

2004 – Premio Noe’ Bordignon, Castelfranco Veneto (TV)

2003 – Premio Noe’ Bordignon, Castelfranco Veneto (TV)

Mostre personali

2008 – Monastero Santo Spirito, Agrigento (AG)

2008 – Galleria Comunale “La Loggia”, Motta di Livenza (TV)

2007 – Giardino Archeologico delle Naumachie, Taormina (ME)

2005 – Galleria FYR Arte Contemporanea, Firenze (FI)

2004 – Casa Gaia da Camino, Postobuffolè (TV)

2004 – Biblioteca Comunale, Pieve di Soligo (TV)

2003 – Oratorio dell’Assunta, Conegliano (TV)

2001/2002 – Oratorio dell’Assunta, Conegliano (TV)

2000 – Oratorio dell’Assunta, Conegliano (TV)

1999 – Galleria “Il Canovaccio” (Studio del Canova), Roma

1998 – Galleria “Il Rivellino”, Ferrara (FE)

1993 – Galleria d’arte “La Loggia”, Treviso (TV)

1992 – Palazzo Reale, Crespano del Grappa (TV)

Esposizioni

2018 – Auditorium al Duomo, Firenze (FI)

2017 – Spoleto Meeting Art Bruxelles

2017 – Spoleto Meeting Art Castiglion Fiorentino

2017 – Mostra Antologica – Palazzetto Panciani, Spoleto

2017 – Casa Menotti, Spoleto (PG)

2016 – Spoleto Meeting Art Bruxelles

2016 – Spoleto Meeting Art Roma

2016 – Spoleto Meeting Art Todi 2.0

2016 – Maestri a Confronto Craia-Alberto-Li Gotti Spoleto Meeting Art

2016 – Spoleto Meeting Art Maiori

2016 – Maestri a Confronto Carletti-Li Gotti Spoleto Meeting Art Due Mondi

2016 – Maestri a Confronto Li Gotti-Ruggeri Spoleto Festival Art

2016 – Maestri a Confronto Li Gotti-Maglio-Maiorini-Zavoli Spoleto Meeting Art

2015 – Spoleto Meeting Art Assisi

2015 – Spoleto Meeting Art Chianciano Terme

2015 – Spoleto Meeting Art Due Mondi

2015 – Spoleto Meeting Art Umbria Jazz

2014 – Spoleto Meeting Art

2014 – Spoleto Meeting Art Due Mondi

2014 – Spoleto Festival Art Expò

2014 – Ameria Festival, Maestri a confronto al femminile

2011 – “Contaminazioni” rassegna d’arte contemporanea, Milano

2011 – Meditazione visiva tra cielo e terra” rassegna d’arte contemporanea, Torre della Filanda, Rivoli (TO)

2010 – Barchessa Villa Rubbi-Serena, Paderno di Ponzano Veneto (TV)

2008 – Museo D’arte Moderna, Mombercelli (AT)

2008 – Concorso Nazionale Trivero, Biella (BI)

2008 – Galleria “Da Silva”, Porto (Portogallo)

2008 – Sala Congressi, Agrigento (AG)

2007 – Galleria “Il Tempio”, Palermo (PA)

2007 – Sala Polifunzionale, Calosso d’Asti (AT)

2007 – Centro Giraudi, Asti (AT)

2006 – Arteexpone, Castelfranco Veneto (TV)

2006 – Barchessa Villa Rubbi-Serena, Paderno di Ponzano (TV)

2004 – Barchessa Villa Rubbi-Serena, Paderno di Ponzano Veneto (TV)

2004 – Villa Camperio, Villasanta (MB)

2003 – Javis Convention Center NYC, New York (U.S.A.)

2002 – Museo Nazionale Arti Naives “Cesare Zavattini”, Luzzara (RE)

2002 – Biblioteca Comunale, Cimadolmo (TV)

2001 – Centro Culturale Artistico “Serenissima”, Marghera (VE)

2001 – Galleria “Alba”, Ferrara (FE)

1999 – Galleria “G.B. Tiepolo”, Udine (UD)

1998 – Scoletta di San Zaccaria, Venezia (VE)

1998 – Bottega del Tintoretto, Venezia (VE)

1998 – Galleria “San Vidal”, Venezia (VE)

1996 – Scuola internazionale di grafica, Venezia (VE)

1995 – Villa Letizia, Treviso (TV)

1993 – Serra di Villa Manfrin, Treviso (TV)

1993 – Istituto Cesana Malanotti, Vittorio Veneto (TV)

1992 – Serra Di Villa Manfrin, Treviso (TV)

1992 – Campiello Del Duomo, Conegliano (TV)

1992 – Villa Letizia, Treviso (TV)

1992 – Istituto Cesana Malanotti, Vittorio Veneto (TV)

1991 – Istituto Cesana Malanotti, Vittorio Veneto (TV)

Anna Maria e l’atelier